Cinque fantastici giorni al sud…

Nelle luci gialle e nel tufo, nella pietra antica, nel dialetto e nei vicoli che echeggiano i passi, nelle finestre che sfilano appena sopra le nostre teste, nel vento caldo che viene dal sud e ti sbatte in faccia la sua strafottenza, nel portone di legno di un vecchio palazzo, nei ciottoli caldi sotto i piedi…io mi sento a casa.

Grazie a tutti i pugliesi che mi hanno accolto con affetto ed entusiasmo, a quelli che si battono ogni giorno per esportare la lettura, la curiosità, la passione…

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