Novanta

Novanta senza retro

Tullio Pironti Editore 2013

Novanta. Come i numeri della Smorfia napoletana. Al significato di ogni numero corrisponde un racconto ispirato a una storia vera.

Così Lorenzo Marone mette a nudo aspetti noti e meno noti della sua città, la bella Napoli, facendo affidamento a storie riferitegli e ad altre realmente vissute. Il quadro che ne viene fuori è del tutto autentico, disarmante da un lato, accattivante e surreale dall’altro.
A Napoli le leggi che regolano i canonici rapporti tra le persone sembrano essere sovvertite, rovesciate in nome di un’autogestione bislacca delle dinamiche sociali, in cui il destino è deciso, spesso, dalla ciorta, un Caso beffardo e cialtrone che sembra giocare a dadi con la vita degli uomini.
A Don Salvatore rubano la pensione all’esterno dell’ufficio postale, ma ha appena comprato un biglietto del Gratta e Vinci da duecentomila euro, perciò se la ride, nonostante l’accaduto.
I bambini dei vicoli sono già uomini coraggiosi e disillusi, giovani Werther che si accontentano di stare per ore in strada a pazziare, dimentichi del resto, mentre gli adulti tentano di districarsi come possono fra le bizzarrie e le difficoltà di una città che non ha spazio per i sogni di tutti. C’è chi la difende e corre a pulire il parco la domenica mattina, chi la calpesta ogni giorno rubando i vestiti per i poveri o parcheggiando dove capita perché è l’ora del caffè, chi la tratta alla stregua delle altre metropoli e tenta di districarsi con la bici fra i vicoli del centro, chi infine se ne fa una ragione e la sera pensa solo a non uscire troppo tardi dall’ufficio poiché dopo le venti il quartiere si fa pericoloso.
I morti, come i santi, sono presenti in mezzo ai vivi: compaiono nei sogni indicando “i numeri”, da giocare immancabilmente al risveglio, nella speranza di un colpo di fortuna che cambi la vita.
Novanta racconti. Novanta storie vere.
Novanta volte Napoli.

Leggi la recensione su Mondoscrittura

Dal Corriere del Mezzogiorno

“Novanta” su Qlibri

La recensione di Road Tv Italia

Una mia intervista su Periodico Italiano Magazine

“Novanta” su Effettonapoli.it

Repubblica 14-1-2014“Mi è piaciuto molto, storie brevi, intense, che invitano a riflessioni…non ti nascondo che alcune di queste le leggerò in classe e, udite udite, mia figlia, con la quale combatto ogni giorno per farle capire quanto può essere bella la lettura, ha preso il tuo libro e ha gradito…miracolo!”

“Mi è piaciuto tantissimo. I tuoi racconti mi hanno tenuto compagnia durante gli spostamenti in metropolitana, ogni storia una cartolina, una pennellata della città nella quale non c’è napoletano che non sappia riconoscersi. Leggerti è stato come fare una passeggiata tra i vicoli dei quartieri. Non mi sono mai identificata con un protagonista letterario come con la ragazza dell’ultimo racconto, novanta.”